Comunicare ai tempi del Coronavirus

Aktarus Zone
6 min readApr 29, 2020

Da più di un mese questo nuovo e sconosciuto virus ha stravolto la nostra quotidianità e le nostre abitudini. Le uniche finestre sul mondo che possediamo sono quelle dei nostri dispositivi elettronici e la comunicazione digitale è diventata l’unico modo per rimanere in contatto con gli altri.

In questo periodo di lockdown, l’errore più grave che possiamo commettere è quello di sospendere ogni attività di comunicazione relativa al nostro business: è più saggio, invece, adattare la strategia di comunicazione alla situazione attuale. Mantenere il contatto con i clienti e tenere conto delle implicazioni che la situazione richiede sono due elementi fondamentali per superare la crisi Coronavirus e per tornare più facilmente alla normalità, una volta possibile.

Tuttavia, potrebbe essere più difficile del solito elaborare una nuova strategia di comunicazione coerente con la situazione attuale. In una fase delicata come questa che stiamo vivendo, bisogna essere molto cauti ed evitare di commettere errori. Sbagliare in questi contesti è molto facile, ma fare bene non è assolutamente una mission impossibile.

Cosa comunicare sui social?

Adotta un Tone Of Voice coerente

Prima di tutto bisogna riflettere se il tone of voice usato per comunicare con la community sia adatto alla situazione di emergenza in cui ci troviamo. Ad esempio, i brand che tendono ad utilizzare un tone of voice ironico potrebbero voler adottare una comunicazione più seria. Infatti, il 57% degli Italiani chiede di evitare campagne troppo allegre o di tono umoristico. Ciò non vuol dire che un brand debba necessariamente virare un registro più serio o addirittura tragico, ma quantomeno dovrebbe evitare di risultare scherzoso in un contesto di emergenza come quello che stiamo vivendo. Infine ricorda che la situazione si evolve continuamente. Per questo motivo, resta sempre aggiornato e adotta un tone of voice il più possibile consono e rilevante alle situazioni che cambiano velocemente. In questo momento, un approccio che promuova un senso di comunità e positività rappresenta sicuramente un’arma vincente.

Usa la comunicazione sui social come canale educativo

Per un brand ora è fondamentale rimanere sempre aggiornato sulla situazione attuale. In questo modo, sarà possibile informare la community con contenuti pertinenti e coerenti al contesto in cui stiamo vivendo. Usa la comunicazione digitale e i social media come canale educativo per la community.Ciò che sicuramente non dovrai fare è informare la community con notizie false o che promuovano comportamenti sbagliati da seguire. Dunque fai attenzione a che le informazioni che condividi provengano da fonti accreditate. Ricorda, la qualità prevale sempre sulla quantità, meglio pochi contenuti ma buoni.

Sfrutta il Real Time Marketing

Il real time marketing, la capacità di creare contenuti sfruttando le tendenze del momento, può essere un’ottima strategia per la tua comunicazione sui social. Tuttavia, ricorda sempre di mantenere un tone of voice coerente e sensibile con la situazione attuale. In caso contrario, rischieresti un autogol difficile da recuperare in termini di reputazione per il tuo brand.

Per fare un esempio, il famoso brand statunitense Nike, ha colto la palla al balzo sfruttando il real time marketing per creare una strategia di comunicazione efficace e coerente con la situazione che stiamo vedendo. Non appena scattata l’emergenza Coronavirus, Nike ha twittato il nuovo motto adottato per l’emergenza: “Play inside, play for the world.” In questo modo, Nike ha dimostrato alla sua community di essere informata sull’emergenza e, a modo suo, ha ribadito l’importanza di rimanere a casa. Tutto questo mantenendo integra la propria identità e il proprio tone of voice. Nike rappresenta un chiaro, conciso ed efficace esempio su come sfruttare a proprio vantaggio il real time marketing.

Usa la creatività

la creatività rappresenta una delle migliori armi da poter sfruttare. L’emergenza Coronavirus ha costretto milioni di italiani a restare a casa e quindi non è sorprendente che il tempo speso sui social media oggi sia aumentato rispetto a qualche mese fa. Passando più tempo online, le persone sono esposte a più brand e campagne pubblicitarie. Per dare più visibilità alla tua comunicazione sui social potresti affidarti alla creatività.Lo sanno bene quei brand che più di altri sono stati colpiti dall’emergenza Coronavirus, come quelli legati al settore dei viaggi e del turismo, che si sono ritrovati a dover reinventare la propria comunicazione dall’oggi al domani.

Lonely Planet Italia, editore di guide di viaggio, ha reagito all’emergenza Coronavirus proponendo sui suoi social la guida turistica “Casa” così da invitare i suoi followers a viaggiare con la mente rimanendo sul proprio divano. Sotto al post si legge: “Arrampicatevi sulle Divano Mountains, tuffatevi nell’impetuosa Doccia Gelata e provate lo street food di Quelcherestainfrigo. È ora di godervi un luogo magico come non avete mai fatto prima: è ora di stare a casa. #iorestoacasa”. Lonely Planet rappresenta un ottimo esempio di come utilizzare la creatività e la giusta dose di ironia per invitare la propria community a rispettare l’obbligo di restare a casa.

Tuttavia, mantenere una comunicazione creativa sui social potrà favorirti in futuro. Se riesci a creare dei contenuti creativi e memorabili avrai più probabilità che l’audience si ricordi del tuo brand piuttosto che di un altro. In questo modo, una volta tornata la normalità, qualcuno potrebbe scegliere te piuttosto che un altro competitor proprio perché si ricorderà dei tuoi contenuti e di conseguenza del tuo brand.

Punta tutto sul digitale

Se la tua attività è chiusa potresti pensare di reinventarti passando alla vendita online. Dall’inizio della quarantena l’e-commerce sta vivendo un’impennata nelle vendite. Perciò se possiedi un e-commerce è il momento giusto per ricordarlo alla tua community e incentivarla a sfruttarlo. Se invece ancora non offri questo tipo di servizio, potrebbe essere il momento adatto per cominciare ad usarlo.

Cosa non comunicare sui social

Vietato generare allarmismo

Evita toni allarmistici o eccessivamente tragici e non condividere tipi di contenuto che possano generare allarmismo o panico tra la community. Calibra bene le parole e le grafiche che intendi condividere con il pubblico, che siano sempre coerenti con la situazione attuale.

Vietato diffondere notizie false

Ora più che mai, è necessario fare attenzione alle condivisione di notizie false. Ogni volta che intendi pubblicare un contenuto, accertati che le informazioni corrispondano alla realtà e che facciano riferimento a fonti ufficiali. Comunicare il vero è alla base di qualsiasi forma di comunicazione, sempre.

Vietato speculare sulla situazione attuale

Non speculare sulle difficoltà attuali cercando di trarre profitto. Non è il momento di vendere esplicitamente, ma di essere vicino alla community, magari mostrando come il proprio prodotto o servizio possa essere utile in questa situazione particolare. Se hai programmato dei contenuti prima della crisi, sarebbe meglio ricontrollarli prima che vadano online. In questo modo eviterai di incorrere in possibili fraintendimenti che possano dare l’impressione che il tuo brand voglia trarre vantaggio dall’emergenza.

Evita contenuti che vadano in contrasto con le direttive sanitarie

Evita di pubblicare contenuti che facciano riferimento all’aggregazione di più persone o all’uscire di casa. Risulterebbe totalmente fuori luogo e distante dalla quotidianità vissuta attualmente e susciterebbe reazioni negative. Il 37% degli italiani infatti non si aspetta di vedere un tipo di comunicazione ispirata all’evasione o alla condivisione di gruppi che trascorrono del tempo insieme.

Concludendo, un consiglio generale che possiamo darvi è quello di cercare di sapersi adattare il più velocemente possibile a qualsiasi situazione. Se si ha qualcosa di interessante da dire e che sia coerente con il vostro brand e con la situazione attuale ben venga. In caso contrario, non abbiate paura di fare un passo indietro, a volte è la scelta più saggia che si possa fare.

Fonti:

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